martedì 30 aprile 2024
1° Maggio - Beltane
venerdì 9 febbraio 2024
Nora Barnacle e James Joyce. La loro storia in un film
Dalla biografia scritta da Brenda Maddox è stato tratto il film NORA, una produzione italo francese del 2000 con una giovane Ewan Mcgregor nel ruolo di James Joyce e Susan Lynch in quello di Nora e con la regia di Pat Murphy, regista irlandese.
Manifesto del film |
Nora nacque il 21
marzo 1884 a Galway da padre fornaio e mamma sarta. Dopo la separazione dei
genitori continuò a vivere con la madre fin quando si trasferì a Dublino dove
iniziò a lavorare come cameriera presso un hotel. Ed è proprio nella città di
Dublino che, nel giugno del 1904, che incontra il giovane James Joyce, colui che diventerà il
suo compagno e con il quale vivrà una complessa e tormentata relazione (il 16
giugno, giorno del loro incontro, fu quello che scelse per ambientare ‘Ulisse’
la sua opera più famosa!).
Foto tratte dalla biografia |
La coppia ben presto lasciò l’Irlanda e si stabilì a Trieste, la città ove nacquero i figli Giorgio e Lucia. Nonostante crisi e risentimenti Nora e James rimasero uniti sfidando le convenzioni dell’epoca e riuscirono, malgrado tutto, a resistere alla povertà, alla gelosia ossessiva di lui e all'inquietudine di lei nel vedere spesso la loro intimità portata alla luce nelle sue opere letterarie.
Scena del film |
Sinossi del film
tratta dalla cover del dvd
“Una ragazza
dolce, amorevole ma coraggiosa: nessuno può dire a Nora cosa deve fare e come
deve vivere la sua vita. Ma le persone che le stanno attorno non capiscono quest’anima
forte e ribelle. Quando però Nora incontra James per la prima volta, in mezzo
alla strada la sua vita cambia improvvisamente. Lei capisce subito che l’uomo
che ha davanti è proprio ciò che avrebbe sempre dovuto avere dalla vita: sono
fatti per vivere l’una accanto all’altro, ma non c’è posto per due come loro in
Irlanda…
Comincia così una
storia di passioni travolgenti che trascina la protagonista, con tutta la sua
vitalità, in un gioco impetuoso di intrighi di cui è vittima ed artefice nello
stesso tempo”.
Nora fu musa ispiratrice delle opere di Joyce ma il loro rapporto fu alquanto burrascoso: un amore a prima vista che si trasformò in una passione travolgente (e su questo il film è alquanto esplicito in diverse scene!)
Scena del film |
Ewan Mcgregor ci presenta
un Joyce complesso, insicuro e sempre in preda alla gelosia. Susan Lynch una
Nora determinata sempre pronta a difendersi e a tenergli testa alta.
Resta comunque la
trasposizione di un rapporto di coppia tormentato, spericolato e vissuto in una
sorta di amore-odio ma anche coraggioso e per molti aspetti decisamente
moderno.
La critica è stata
divisa su questo film tra chi ne ha condannato le scene di sesso troppo
esplicite e l’immagine di Joyce come un egoista lamentoso piuttosto che l’uomo
di cultura che fu. Tuttavia va riconosciuta la forza con cui la regista ha
rappresentato Nora come una donna libera, intraprendente e disinvolta. Belli i costumi ma non c’è il racconto degli anni ’20 con le
vicissitudini parigine dell’autore!.
Potete trovare il
film su dvd in lingua italiana anche da rivenditori on line. La biografia è
reperibile nelle librerie dell’usato e sul web (Arnoldo Mondadori Edizioni
1989).
'I Morti' tratto da Gente di Dublino |
Di questo racconto vi
segnalo che esiste un adattamento cinematografico del 1987 diretto da John
Huston e disponibile su Amazon Prime.
Fonti delle foto:
Le foto delle scene del film sono tratte dal web. Le altre sono state scattate da me.
domenica 28 gennaio 2024
Castle Combe
Market Cross |
Castle Combe, Wiltshire |
The Old Rectory Tearoom, Castle Combe, Wiltshire |
The Old Rectory Tearoom, Castle Combe,Wiltshire |
La storia è corredata con fotografie del villaggio, dei suoi abitanti veri e naturalmente dei topini che sono stati realizzati a mano in lana!
venerdì 26 gennaio 2024
Imbolc
La Ruota dell'anno |
Come le altre celebrazioni celtiche, Imbolc è una festa in cui l’elemento essenziale è il fuoco considerato “luce” poiché la festa richiama la luce ‘crescente’ delle ore del giorno che in questo periodo la natura inizia ad offrire in misura maggiore. La tradizione oggi vuole che per celebrare la festa si accendono fuochi, lumi e candele mentre negli antichi popoli le donne nei villaggi si radunavano per celebrare insieme la Dea della Luce la sera della vigilia (per i Celti il giorno nuovo cominciava con l’imbrunire).
In epoca cristiana la festa di Imbolc venne equiparata alla Candelora e poiché la festa pagana era sotto gli auspici della dea Brígit, si trasformò nella ricorrenza di Santa Brigida.
Brigit fu la Dea più importante per i Celti, fu badessa di Kildare l’abbazia da lei fondata nel 470 e divenuta uno dei monasteri più prestigiosi d'Irlanda famoso in tutta l'Europa cristiana. Brigit era la patrona dei poeti e dei guaritori, dei druidi, dei guerrieri e degli artigiani in particolare dei fabbri.
St. Brigid’s Cathedral, Kildare, Ireland |
La figura della Dama del Lago nel ciclo di Re Artù probabilmente è ispirata a Brigid.
Si racconta che nel monastero di Kildare un fuoco in suo onore era mantenuto accesso da diciannove monache che a turno vegliavano per un’intera giornata affinché non si spegnesse. Il ventesimo giorno si diceva fosse la dea stessa a mantenere il fuoco acceso. La riforma protestante di Enrico VIII pose fine a questa tradizione.
La tradizione irlandese prevede la preparazione delle croci di Brigit fatte con giunchi e rametti racchiusi un cerchi che richiama la figura della ruota solare mentre si bruciano le croci preparate l’anno precedente e fino a questo momento conservate.
Croce di Santa Brigida |
L’elemento purificatore della festa lo ritroviamo successivamente nella festa della Candelora cristiana con processioni e benedizioni di candele per gli altari detta anche della Purificazione di Maria, perché, secondo l'usanza ebraica, una donna era considerata impura per un periodo di 40 giorni dopo il parto di un maschio e doveva andare al Tempio per purificarsi: il 2 febbraio cade appunto 40 giorni dopo il 25 dicembre, giorno della nascita di Gesù.
Presentazione di Gesù al tempio e Purificazione di Maria Santissima Giotto, Cappella degli Scrovegni, Padova |
Nel periodo romano la Dea Februa (Giunone) veniva celebrata alle calende di febbraio. Nel calendario romano i mesi seguivano il ciclo della luna e il primo giorno di ogni mese corrispondeva al novilunio (luna nuova) chiamato “calende”, da cui deriva il nome “calendario”.
Un antico proverbio popolare recita cosi:
- La Candelora è chiamata anche "Giorno dell'orso" poichè pare che in questo particolare giorno, l'orso si sveglierebbe dal letargo e uscirebbe fuori dalla sua tana per vedere come e' il tempo e valutare se sia o meno il caso di mettere il naso fuori!
- In Francia, la Candelora (Chandeleur) è conosciuta soprattutto per essere il giorno della preparazione delle deliziose crêpes!
Note: le immagini sono tratte dal web. Crediti su richiesta.
mercoledì 10 gennaio 2024
The Country Diary: la serie Tv
Nel 1984 è stata prodotta una serie tv tratta dal Diario di campagna di una signora inglese del primo novecento scritto nel 1906 da Edith Holden dalla sua biografia scritta da Ina Taylor.
Nel ruolo della Holden troviamo una giovane Pippa Guard che ci accompagna, di mese in mese, a scoprire la natura e la campagna inglese del primo novecento con una dolcezza e una magia davvero singolari!.
Le illustrazioni del libro come per magia prendono forma nella realtà! (consiglio di avere sempre il Diario a portata di mano!).
Completa la serie Tv il libro dal titolo The Country Diary Companion, un interessante volume spin-off della serie tv!.
E' diviso in tre parti: la storia della scrittrice, la serie tv e il diario. Ha fotografie a colori e in bianco e nero davvero prezioso per conoscere il villaggio di Olton in cui visse dal 1905 al 1911 e che ispirò la composizione dei diari (libro solo lingua inglese).
Dove vedere la serie tv? Le versioni televisive e il libro si possono trovare nei negozi ebay di rivenditori inglesi e americani.